Società di comodo, presunzione vincibile anche con la prova dell’attività

La prova contraria avverso la presunzione delle società di comodo è data non solo da oggettive situazioni che hanno impedito di conseguire i ricavi minimi, ma anche dimostrando la sussistenza di un’attività imprenditoriale effettiva.

Così si è pronunciata la Cassazione (ordinanza 13336/2023), confermando il suo filone giurisprudenziale più recente (pronunce 9339/2023, 4946/2021, 26219/2021), che recepisce quanto da tempo si sostiene sul Sole 24 Ore e va nella prospettiva del Ddl di riforma fiscale, che si propone di rivedere la disciplina delle società non operative…

 

…continua a leggere nell’articolo a firma di Dario Deotto e Luigi Lovecchio pubblicato il 16  Maggio 2023 su Il Sole 24 Ore

© Copyright 2023 | Deotto Lovecchio & Partners P.IVA 02947680357 | Tutti i diritti riservati | Privacy Policy
envelopecrossmenuchevron-down
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram