
Il 3 novembre, il Consiglio dei ministri ha emanato disposizioni in tema di accertamento, in attuazione della legge delega per la riforma fiscale, n. 111 del 2023. Tra le varie innovazioni, vengono introdotte metodiche di verifica supportate dall’Intelligenza Artificiale (IA). L’IA facilita i controlli fiscali e la lotta all’evasione, garantendo lo scambio di informazioni rispettando la privacy. L’IA rivestirà un ruolo sempre maggiore nell’amministrazione fiscale globale, ed è già utilizzata in Francia e negli Stati Uniti. Sebbene l’IA possa automatizzare attività e migliorare la produttività, l’attività del professionista rimarrà di cruciale importanza per interpretare leggi e fornire una consulenza personalizzata. Il futuro della professione fiscale sarà modellato dall’integrazione responsabile dell’IA.
Segnaliamo, su questi attualissimi temi, il post del nostro partner Antonio Lanotte sul blog Econopoly de Il Sole 24 Ore, in libera consultazione a questo link.